Too good to go

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Sull’isola di Ærø ci siamo trovati spesso ad utilizzare l’app di Too good to go. Un po’ per necessità e un po’ perchè siamo sempre felici di contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare, quando ci è possibile.

Ogni volta che arrivava il momento di prendere la nostra box, tutto ciò a cui riuscivamo a pensare era: chissà cosa ci sarà oggi? 

Sicuramente, molti di voi la conosceranno ma abbiamo deciso di parlarvi dell’applicazione in modo più approfondito di questa realtà. 

Che cos’è Too Good To Go?

Too Good To Go è un’azienda con la missione di ispirare e consentire a tutti di combattere insieme lo spreco alimentare.

Il problema dello spreco alimentare

Oggi giorno, un terzo di tutto il cibo prodotto finisce nella spazzatura. Questo aspetto, non solo minaccia l’ambiente ma è preoccupante anche a livello etico e sociale.

I rifiuti alimentari sono responsabili del 10% delle emissioni globali di gas effetto serra e il 28% dei terreni agricoli al mondo sono utilizzati per produrre cibo, che in definitiva, è destinato ad essere sprecato. 

Pertanto, se lo spreco alimentare è un grave danno per l’ambiente ed ha un costo economico, prevenirlo è un beneficio etico, culturale e anche economico, 

Questa è la scommessa fatta dai fondatori di Too Good To Go, creando un sistema dove l’eccesso di cibo proveniente da ristoranti, hotel, supermercati, panifici etc. viene venduto a basso prezzo, evitando di sprecare il cibo e generando anche ricavi dal cibo che sarebbe stato destinato alla spazzatura.

La sua storia

Too Good To Go è stata fondata nel 2015, a Copenaghen, da un gruppo di giovani imprenditori che condividevano il sogno di trovare una soluzione per le enormi quantità di cibo sprecate dai ristoranti a buffet in Danimarca.

Qualche mese più tardi, nel 2016, un altro gruppo di appassionati di cibo ha unito le forze con i fondatori originali, fondando così Too Good To Go in Norvegia, Regno Unito e Francia con lo stesso successo.

Quando Mette Lykke, imprenditrice danese e co-fondatrice della comunità di fitness Endomondo, è venuta a conoscenza dell’app chiacchierando con una sconosciuta su un autobus, ha contattato i fondatori e nell’ottobre 2016 è diventata rapidamente un investitore dell’azienda.

Oggi, Too Good To Go opera in 17 Paesi tra Europa e America ed è cresciuta fino a diventare una fiorente comunità di 90 milioni di utenti registrati e 155.000 aziende partner attive in tutto il mondo.

 

Cosa fa?

L’obiettivo principale di Too Good To Go è appunto quello di combattere il problema crescente dello spreco alimentare. 

Per far ciò, TGTG fornisce una soluzione agli esercenti che operano nel settore alimentare per vendere l’eccesso di cibo che altrimenti verrebbe gettato nella spazzatura al termine della giornata lavorativa.

Tuttavia, l’App è solo una delle maniere con cui la compagnia combattelo spreco del cibo, Too Good To Go incoraggia anche le famiglie,le scuole e gli amministratori a cambiare il proprio comportamento.

La creazione dell’app di Too Good To Go

Così i giovani fondatori Spinti dalla loro passione, hanno deciso di creare un’app che mettesse in contatto le attività alimentari con le persone che volevano contribuire a risolvere la crisi climatica, risparmiare e mangiare bene.

L’app Too Good To Go è stata lanciata in Danimarca all’inizio del 2016 ed è stata subito un successo. Nelle prime settimane centinaia di attività hanno caricato le loro eccedenze alimentari sull’app e migliaia di utenti hanno iniziato a salvarle.

 

Come funziona l’app 

Dopo aver installato l’App, gli utenti hanno accesso ad un range di pasti disponibili nelle vicinanze.

Possono sia vedere cosa è disponibile sia cercare pasti specifici con diverse opzioni. Per esempio orario, luogo di ritiro o tipologia di pasto, per esempio vegetariano o vegano.

Una volta effettuata la scelta, gli utenti ricevono una ricevuta che deve essere presentata al negozio al momento del ritiro del sacchetto.

È possibile anche scegliere tra diverse opzioni di Box. Ad esempio? 

Box aperitivo, Box dispensa, bevande, salute, colazione, bambini oppure Box a sorpresa con un mix di prodotti.

Perchè le aziende ed i negozi dovrebbero appoggiarsi a TGTG?

Le motivazioni sono diverse e vanno dall’impatto che lo spreco alimentare ha sull’ambiente, fino all’ottimizzazione dei costi generali, salvando il cibo invenduto ad un costo più basso.

I negozi di solito stimano con un giorno di anticipo la quantità di cibo che avanzerà nella giornata lavorativa, e lo fanno sulla base delle richieste e dei consumi del giorno precedente. 

Nel caso in cui l’esercente riesca a vendere tutta la sua produzione, al consumatore non apparirà per quel giorno disponibilità di pasti, e nel caso fosse stato già effettuato un ordine, questo verrà cancellato ed il consumatore rimborsato.

Rispetto ad altri tipi di spazzatura, che si producono con la vendita di cibo, come gli imballaggi per il cibo stesso, la compagnia incoraggia i suoi partner a permettere il più possibile che i clienti portino i propri contenitori. 

Sull’App, i consumatori possono facilmente ottenere informazioni, negozio per negozio, su chi consente l’utilizzo dei propri contenitori. 

Per alcuni negozi, non è comunque possibile farlo perché il cibo deve essere confezionato molto tempo prima dell’effettivo ritiro – per esempio nel caso dei supermercati – o perché le normative nazionali o locali non lo permettono.

In questi casi, Too Good To Go fornisce all’attività imballaggi fatti da FSC3 e/o carta kraft.

È conveniente per la compagnia?

L’idea alla base di Too Good To Go è che esista un modo di trasformare un problema ambientale come lo spreco alimentare, in una soluzione vincente per tutti, riducendo lo spreco di cibo, diminuendo l’impatto sull’ambiente, creando lavoro e generando guadagni.

È conveniente per quanto riguarda la creazione di posti di  lavoro?

Alla fine del 2019, la compagnia dava lavoro a circa 500 persone in tutta Europa. Alla fine del 2018, Too Good To Go dava lavoro a 200 persone. Questo significa una crescita dell’impiego del 150% in un anno.

Aiuta davvero l’ambiente?

Beh, contando che ogni pasto risparmiato grazie a Too Good To Go equivale a evitare 2,7 kg di emissioni di CO2e, l’uso non necessario di 810 litri d’acqua e ad evitare l’uso annuale di 2,8 m2 di terreno, con più di 300 milioni di pasti salvati, i conti parlano.

Troverete informazioni dettagliate sul loro sito.

Come ci siamo trovati?

Le box salvate sull’isola, erano in carta e con il simbolo di TGTG sopra. Al loro interno abbiamo sempre trovato ottime verdure e, con 5 o 6 euro, siamo riusciti ad acquistare la verdura necessaria scegliendo la box verdure.

Siamo stati davvero felici di poter contribuire salvando cibo destinato alla spazzatura. Continueremo, sicuramente, ad acquistare nuove box in giro per il mondo, continuando a salvare cibo ed aiutare l’ambiente

kyle

Scrittore ed artista. Amo incondizionatamente Max, i miei mici, le montagne e il buon cibo.

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