L’albero dei ciucci

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Oggi torniamo per farvi scoprire una nuova tradizione Danese dedicata ai più piccoli e alle famiglie.

Grazie alle storie che ci ha raccontato una nostra cara amicizia, siamo andati ad esplorare l’isola alla ricerca di uno speciale albero in mezzo al bosco di Soby e, dopo una splendida passeggiata, siamo riusciti a trovarlo: L’albero dei ciucci dell’isola di Aero.

Qui in Danimarca, c’è la tradizione dell’Albero dei ciucci, che aiuta i genitori a creare un rituale per accompagnare i loro bambini nella delicata fase dell’abbandono del ciuccio.

Che cos’è l’albero dei ciucci?

Si tratta di un albero speciale i cui rami anziché ospitare frutti, ospitano i ciucci dei bambini appositamente donati all’albero. 

Recarsi all’albero dei ciucci in Danimarca, è considerato un vero e proprio rito di passaggio, prima dell’ingresso alla scuola materna. Il percorso di preparazione al distacco dal ciuccio, vede una formidabile cooperazione tra famiglie ed insegnanti che, al compimento dei 3 anni, accompagnano i bambini all’albero per diventare bimbi grandi.

Lo gnomo dei ricordi

Per rendere ancora più gradevole questa delicata fase, raccontano ai bimbi la storia dello Gnomo dei ricordi.

Lo gnomo dei ricordi ha folta barba bionda da cui spunta un piccolo naso all’insù, un buffo cappello a punta ed è tanto tanto timido. Questo gnomo vive  sopra l’albero dei ciucci ma è invisibile ai nostri occhi. Si chiama Thomas è simpatico, dolce ed ama profondamente i bimbi e la natura.

A Thomas è stato affidato il compito di custodire tutti i ricordi dei bambini piccoli che si conservano nei loro ciucci.  Quando i bimbi diventano grandi, portano il ciuccio all’albero dei ciucci, lo appendono ad un suo ramo e lo Gnomo dei ricordi se ne prenderà cura per sempre.

Non è finita qui. Lo Gnomo, per ringraziare i bimbi della fiducia che gli hanno dimostrato, quella stessa notte lascerà un regalo accanto al loro lettino con una letterina.

Perché è importante?

L’abbandono del ciuccio è importante sia per la salute dentale dei bimbi sia, in secondo luogo ma non meno importante, perché ritarderebbe il superamento della fase orale, ovvero non permetterebbe al bimbo di esprimere le sue emozioni attraverso le parole.

Calma e delicatezza

Essendo difficile per i bimbi separarsi dal ciuccio, bisogna fare attenzione a non far coincidere questo momento con altri eventi importanti o traumatici.

Il ciuccio per loro è un amico, un tesoro, un punto fermo che li riconduce alla mamma ed è difficile spiegare loro che devono separarsene perciò bisogna fare con calma e delicatezza.

Ci sono genitori che riescono a togliere il ciuccio senza farsi troppi problemi. Decidono di toglierlo e basta, senza soffermarsi troppo sulle possibili conseguenze psicologiche ed emotive di un distacco così improvviso.

Altri genitori, invece, preferiscono una strada più soft: quella della preparazione. Sì, perché questa categoria di genitori è altamente sensibile e sa perfettamente che per i propri bimbi non sarà affatto semplice accettare questo addio.

L’albero di Copenaghen

L’albero dei ciucci più famoso si trova nel Frederiksberg Park di Copenaghen (Danimarca) ma ce ne sono sparsi un po’ in tutta la Danimarca.

Certo è uno spettacolo vedere quanti ciucci, biberon e letterine sono appese su un unico grande albero.

Dove puoi trovare un albero dei ciucci?

Se l’idea vi piace, ma non sai dove trovare un albero dei ciucci ti consigliamo di consultare Google perché questa tradizione danese sta spopolando anche in Italia e magari non troppo lontano da voi c’è un albero dei ciucci che potreste raggiungere approfittando dell’occasione per fare anche una gita fuori e rendendo questo addio un bel ricordo per tutti.

Ce n’è anche uno in Italia al parco Oltremare di Riccione, lo trovi qui

Come portare la tradizione a casa tua

Se non puoi portare i tuoi bimbi ad un albero dei ciucci, puoi pensare di creare il tuo personale albero sul balcone o in giardino o, puoi unire la separazione del ciuccio con la tradizione della fatina dei denti utilizzando lo stesso metodo.

Crescere, a volte, significa separarsi da qualcosa o da qualcuno a cui teniamo tanto e questa lezione la si impara già da piccolissimi quando si abbandona il proprio ciuccio ma con questa tradizione e con la storia dello Gnomo dei ricordi la separazione assume sfumature più dolci. Si trasforma da un obbligo ad una scelta che i bimbi fanno sapendo che, in qualunque momento della loro vita, potranno tornare all’albero a salutare il loro vecchio amico ciuccio.

Sarebbe bello se questa tradizione si diffondesse sempre di più fino a quando, in ogni città o paese, fosse presente un coloratissimo albero pieno di ciucci, biberon e letterine che racchiudono amore e ricordi dei loro piccoli abitanti.

kyle

Scrittore ed artista. Amo incondizionatamente Max, i miei mici, le montagne e il buon cibo.

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