Il nostro primo lungo viaggio di 1717 km, suddiviso in 7 tappe, ci ha portati da Cuneo ad Aerø, una piccola isola del sud della Danimarca.
Abbiamo attraversato 3 confini di stato, preso un traghetto ed infine siamo giunti sull’isola che diventerà la nostra casa per i prossimi mesi.
Qui, raccoglieremo le tappe del nostro viaggio con info e prezzi per come noi lo abbiamo fatto ma prima un passo indietro.
I preparativi
Ogni buon viaggiatore sa che prima di partire c’è un lungo lavoro di pianificazione che va fatto.
Certo, molti partono senza organizzare nulla della serie “easy peasy like lemon squeezy” ma noi non siamo quel tipo di viaggiatori quindi, abbiamo iniziato mesi prima, già ancora durante il lavoro in valle.
Oltretutto, questo lo dobbiamo dire, noi lavoriamo stagionalmente nei paesi dove ci fermiamo quindi al contrario di chi lavora con P.Iva abbiamo dovuto occuparci di tutta una serie di documenti per poter lavorare in Danimarca. Ne parlerò meglio nei prossimi giorni.
Oltre ai nostri documenti lavorativi, ci siamo occupati anche di quelli dei gatti come la seconda dose antirabbica e una visita fatta 24 ore prima della partenza che attesta la buona salute degli animali, in caso di controlli.
Ricordate sempre di portare dietro il vostro passaporto veterinario. Se non lo avete, potete scoprire qui come ottenerlo.
Finiti i documenti di tutti, abbiamo iniziato ad organizzare il viaggio servendoci per lo più di Google Maps e dell’app Park4Night per trovare le soste più adatte a noi, pianificando tappa per tappa.
Ovviamente, abbiamo cambiato alcune delle nostre tappe ma a grandi linee il viaggio era stato organizzato.
Controllare il camper e le sue scadenze
Una cosa importantissima è quella di far controllare il vostro camper da un professionista in modo da aggiustare o sistemare qualunque problema prima della partenza e non solo, anche controllare le date sul libretto è importante.
Bollo, assicurazione e soprattutto revisione del mezzo che scade ogni due anni. Noi abbiamo dovuto anticipare quest’ultima di qualche mese, per non dover rientrare in Italia prima del dovuto.
Informarsi sulla valuta del paese
Altra cosa molto importante, informarsi sulla valuta del paese dove siete diretti. Ad esempio, penserete che in Danimarca, facendo parte dell’UE, ci sia l’euro ed invece no, loro usano la Corona Danese.
Gli euro sono ben accetti ma con un tasso di cambio più alto perciò conviene avere sempre delle corone con sé.
Connessione internet
La connessione internet è un’altra delle cose importanti se come noi lo utilizzate spesso.
Potrete scegliere di acquistare una sim direttamente nel paese della vostra destinazione oppure affidarvi a soluzioni internet internazionali come OGILink, che stiamo testando e con cui ci stiamo trovando molto bene.
Ad ogni modo, su questo punto, io e Max siamo partiti avvantaggiati dato che abbiamo entrambi CoopVoce che ci permette di usufruire per il primo mese di tutti i giga della nostra offerta.
Creare una piccola farmacia
Informatevi sul paese dove volete trasferirvi e sulla sua sanità ed in caso stipulate un’assicurazione.
Nel nostro caso, non è stato necessario dato che lavorando qui per parecchi mesi avremo a disposizione un medico e saremo coperti dalla sanità locale in quanto residenti ma ne parlerò meglio più avanti.
Una cosa che però consigliamo, portatevi dietro un po’ di medicine d’emergenza parlando con il vostro medico di famiglia. Se con voi viaggiano anche dei pelosi, fate la stessa cosa con loro.
Fare un po’ spesa
Fate dispensa dei vostri cibi preferiti perché non è detto che li troverete nel luogo dove andrete a vivere. Pasta, biscotti pan di stelle, brioches? Meglio qualche pacco in più.
Budget e pedaggi per il viaggio
Create un budget per il viaggio e, se utilizzate le autostrade, controllate se lungo la tratta sono presenti dei pedaggi particolari.
Come in Italia è presente il pedaggio dell’autostrada anche su alcune strade estere dovrete pagare.
Ad esempio, prima di entrare in Austria è necessario acquistare la vignetta Austriaca e se volete visitare alcune zone in Germania e in Danimarca, dovrete avere l’apposito bollino ambientale.
Non fatevi trovare sprovvisti di questi adesivi se non volete incappare in multe salate!
Salutare amici e parenti
Ultimo, ma non meno importante, salutate amici e parenti che non rivedrete per un po’ di tempo ma non dobbiamo essere sicuramente noi a dirvelo.
La partenza
Così, dopo aver completato tutti i preparativi, siamo finalmente partiti con il cuore a mille e le emozioni miste tra gioia e tristezza per i volti tristi dei nostri cari. Anche vedere le nostre amate montagne allontanarsi e sapere nel cuore che non le avremmo riviste per molto tempo è stata dura ma il viaggio ci aspettava.
Noi abbiamo scelto di dormire sempre in aree attrezzate e a pagamento siccome abbiamo qualche problema con il riscaldamento e quindi, la necessità di avere dell’elettricità in più.
Borghetto sul Mincio, Veneto
Così da Cuneo abbiamo raggiunto la prima tappa del nostro viaggio dormendo a Borghetto sul Mincio, in una bellissima area sosta camper trovata su P4N, Area camper Visconteo. Siamo rimasti davvero entusiasti di questa area il cui costo era 12 euro + 3 di corrente, il tutto in completa autogestione.
Il mattino dopo ci siamo dedicati all’esplorazione di Borghetto, nominato uno dei borghi più Belli d’Italia. Questo piccolo villaggio, vive in simbiosi con il fiume Mincio ed è caratterizzato da antiche fortificazioni, scorci medievali, mulini ad acqua e grandi ponti in pietra.
Dopo un pranzo veloce, ci siamo rimessi in viaggio verso la nostra seconda tappa che abbiamo poi raggiunto in serata.
Vipiteno, Trentino Alto Adige
L’area sosta camper Vipiteno, sembrava chiusa ma in qualche modo siamo riusciti a sistemarci e siamo crollati.
Al mattino, abbiamo pagato il gestore, molto disponibile e gentile, 25 € per 1 notte, più tassa di soggiorno. Carico scarico disponibili su richiesta.
Un po’ costosa e più simile ad un posteggio che ad un’area camper ma è anche l’unica nella zona con la corrente, molto comoda per una notte prima di oltrepassare la frontiera.
Sistemato i conti, siamo andati a fare colazione al bar dell’area di servizio nei pressi del parcheggio ed abbiamo fatto un giro nel piccolo market ricco di prodotti tipici del trentino e austriaci.
Usciti, ci siamo incamminati verso la cittadina di Vipiteno che dista solo 25 min a piedi lungo una piacevole passeggiata.
Lo scenario è variegato con le sue casette colorate, le chiese gotiche, le viuzze ciottolate e l’abbraccio di un paesaggio montano che sembra quasi dipinto su una tela.
Come sempre, dopo pranzo siamo ripartiti decidendo di attraversare tutta l’Austria siccome non siamo riusciti a trovare un posto che ci piacesse per trascorrere la notte o almeno, tutti quelli che avevamo adocchiato erano chiusi nel periodo del nostro viaggio.
L’autogrill Hermes, la vignetta e l’Austria
Poco dopo essere partiti, un autogrill dal nome del dio greco dei viaggi ha attirato la nostra attenzione e, visto che dovevamo fare tappa per acquistare la vignetta, abbiamo deciso di fermarci per un caffè.
Che cos’è la vignetta?
Un bollino che permette di viaggiare su tutte le autostrade e le superstrade austriache. Acquistabile con pochi Euro. Vi lascio qui qualche informazione in più.
Acquistata, l’abbiamo posizionata e siamo ripartiti verso la frontiera che abbiamo passato senza difficoltà.
La natura dell’Austria ci ha colpiti subito, facendoci pentire di non aver deciso una tappa in quel luogo magico. Paesaggi d’incanto, aspre montagne, laghi limpidi e pinete infinite ci hanno fatto promettere di farci ritorno in futuro, per vivere al meglio questi luoghi.
L’arrivo in Germania
Dopo aver attraversato il Fernpass che divide l’Austria dalla Germania, abbiamo raggiunto quest’ultima dirigendoci alla nostra terza tappa.
Nesselwang
L’area camper di Nesselwang era in una posizione tranquilla e molto bella, pulita e con ampi spazi, si paga alla macchinetta all’arrivo 15€ a notte, corrente 1€ al kw/h nella zona centrale accetta solo monete da 1€. Ai lati accetta anche tagli più piccoli. Carico scarico gratuito, appena fuori dall’area. Il paese vicino e molto bello ed è comodo l’Aldi a due passi per eventuali spese.
Abbiamo esplorato un po’ la zona assaggiando anche una torta tipica e scoprendo i piccoli sentieri attorno all’area.
Durante l’inverno, gli impianti di risalita dell’Alpspitzbahn partono direttamente dalla città e trasportano gli sciatori quasi fino alla cima mentre in estate è possibile utilizzare l’impianto per raggiungere i punti di partenza di numerose escursioni.
Anche qui siamo ripartiti dopo pranzo per dirigerci verso la meta successiva.
Albertshofen
Albertshofen è un piccolo e pittoresco comune situato nell’alta Baviera attraversata dal fiume Meno. Con piccole case colorate e pittoresche, un paio di bakery dove abbiamo comprato brioches e bretzel e una splendida passeggiata lungo il fiume.
Abbiamo pagato al gestore del ristorante, sfortunatamente ancora chiuso al pubblico, 10€ a notte, compresa corrente e carico scarico, poco fuori dall’area.
L’area camper si trova proprio di fronte al Meno, l’unico rumore presente era quello del fiume e del piccolo traghetto che iniziava presto le sue traversate, traghettando auto e pedoni da una parte all’altra del fiume. Ci è piaciuto molto fermarci qui.
Hann. Münden
La tappa successiva del nostro viaggio è stata la bellissima città di Hann. Münden in un’area parcheggio che sorge in mezzo al fiume.
Il paese è veramente splendido con la sua posizione sui fiumi e le sue case a graticcio risalenti a sei secoli fa. Passeggiare tra i vicoli suggestivi, vedere la pietra del Weserstein, che segna il punto in cui il Fulda e la Werra sfociano nel Weser e godere della pace del luogo nonostante sia in città, rendono Hann.Münden un posto che ci è rimasto nel cuore.
L’ area sosta costava 7,20 da pagare tramite app. Corrente disponibile ad 1€ per 8 ore, solo con monete da 1€. Carico scarico disponibile ad 1€ che non abbiamo utilizzato. È un posteggio, vicino alle auto e agli autobus ma ci siamo sentiti tranquilli e molto al sicuro.
Egerstof
Abbiamo raggiunto l’area di Egerstof in serata, si trova direttamente accanto al Parco naturale della brughiera di Luneburgo, la più grande brughiera d’Europa. Visto il clima, abbiamo preferito non vederla e rimandare la sua visita alla fioritura dell’erica a fine estate, in un futuro viaggio.
Ci sono però bellissimi sentieri, il villaggio caratterizzato da vecchie case a graticcio con tetti di paglia e canne e muri in pietra che ricordano le case vichinghe.
Attaccato all’area camper, si trova l’Egestorf Barefoot Park, il più grande parco a piedi nudi della Germania settentrionale, con oltre 60 stazioni sensoriali dove puoi camminare su torba, pietra, pigne, sughero, argilla, attraverso l’acqua e su vetri blu. Purtroppo lo abbiamo trovato chiuso così come l’acqua Adventure Aquadies.
Tutte queste attività erano chiuse, le consigliamo nel periodo primaverile estivo.
L’ area camper è molto carina, isolata e silenziosa. 12€ a notte, 4€ per la corrente e 1€ carico scarico 10 minuti. Noi abbiamo lasciato i soldi nella cassetta delle lettere perché siamo partiti presto al mattino. Sempre nella bella stagione potrete trovare un piccolo banchetto con i prodotti locali.
Il terreno, in caso di pioggia o neve, diventa fangoso e si rischia di restare bloccati quindi venite attrezzati.
Tynglev, Danimarca
Così, dopo tanti chilometri, abbiamo superato il confine e raggiunto la Danimarca dove ci attendeva la nostra prossima tappa.
La vegetazione folta della Germania ha pian piano lasciato spazio ai grandi prati della Danimarca.
L’ area sosta privata che abbiamo raggiunto si è rivelata molto bella. Si entrava, si pagava e ci si sistemava in totale autonomia.
Dentro ad un casotto abbiamo trovato le Istruzioni in danese, tedesco ed inglese oltre che alcuni prodotti locali in vendita. Noi abbiamo pagato 20€ con la corrente compresa e il wi-fi.
Tranquilla e silenziosa, è stato davvero bello mangiare con vista lago. Carico/scarico disponibili e veramente molto comodi.
Un luogo immerso nel silenzio che ci ha permesso di riposare prima del nostro ultimo giorno di viaggio.
La sera abbiamo anche prenotato il nostro traghetto tramite sito web apposito per la traversata del giorno dopo, da Fynshav a Søby su Aerø.
Il costo del traghetto è stato di 41,93 euro.
Fynshav
La penultima tappa del nostro viaggio è stata Fynshav dove ad aspettarci abbiamo trovato una spiaggia sabbiosa vicino al porto ed il nostro primo traghetto.
Abbiamo fatto un giro nella piccola città portuale quasi deserta e siamo andati a toccare le fredde acque del mar Baltico.
Il nostro traghetto è arrivato in perfetto orario e, con una buona dose di ansia ed emozione siamo saliti a bordo con Sirio .
Abbiamo trascorso i 40 minuti di viaggio (assieme ai nostri mici) tra la zona interna e quella esterna ad osservare il mare calmo e freddo.
Aer∅
Ad un certo punto, all’orizzonte, abbiamo cominciato ad intravedere l’isola che sarebbe diventata la nostra casa per i prossimi mesi ed è stata un’emozione indescrivibile.
Ce l’avevamo fatta, avevamo raggiunto il nostro traguardo assieme al nostro vecchietto del 99 e ai nostri mici ed ora, saremo su quest’isola di cui vi parleremo meglio nei prossimi mesi.
I costi del nostro viaggio
Prima di concludere, vi diamo qualche numero sul costo del nostro viaggio da Cuneo ad Aerø premettendo che noi abbiamo utilizzato l’autostrada e le aree sosta a pagamento, senza contare i piccoli acquisti che abbiamo fatto nei paesi in cibo e souvenir.
- Gasolio: 394,40€
- Autostrada: 50,70€
- Aree sosta: 121,20€
- Vignetta Austria: 11,50€
- Traghetto: 41,93€
Speriamo che queste informazioni possano tornarvi utili e possano ispirarvi a visitare qualcuno di questi meravigliosi posti. Su ogni area vi abbiamo lasciato il collegamento a Park4Night.
Puoi trovare la nostra checklist in regalo per organizzare il tuo prossimo viaggio qui sotto. Salva le immagini ed utilizzalo come meglio credi.