Ormai siamo ufficialmente cittadini danesi e lo saremo per un po’ siccome abbiamo deciso di vivere e lavorare qui sull’isola di Aerø.
Se vi siete persi il nostro viaggio da Cuneo a questa piccola isola (con tanto di tappe interessanti) ve lo lasciamo qui.
Siamo davvero felici di poter scrivere questo articolo siccome Zampe in viaggio è nato principalmente come diario dove raccogliamo le nostre esperienze che, magari, possono tornare utili a qualcuno che vuole cambiare vita o semplicemente vivere un’avventura.
Ora, vogliamo darvi qualche informazione utile su come vivere e lavorare in Danimarca.
Raccontiamo un po’ il paese
La Danimarca è al terzo posto nella classifica dei paesi più felici al mondo. I criteri presi in considerazione per questa classifica sono: bisogni fondamentali, benessere e opportunità.
Per “opportunità” si intende molto più del “semplice” trovare lavoro ma proprio la possibilità di potere diventare ciò che si vuole essere.
Vivere in Danimarca vuol dire vivere in un Paese che onora i diritti, la libertà di scelta e quella all’istruzione, che valorizza la famiglia e che mette le sue esigenze in cima alla lista delle priorità.
Precisando che, qui la famiglia è intesa non solo come madre, padre e figli ma anche come genitori single con figli o coppie omosessuali con figli.
Un Paese dove la libertà e l’indipendenza sono valori sacri che vengono insegnati fin da piccoli: qui i bambini prendono i mezzi pubblici da soli, imparano già all’asilo a vestirsi da soli, ad apparecchiare e sparecchiare la tavola e a cucinare crescendo autonomi e consapevoli.
Una nazione dove la semplicità è all’ordine del giorno e dove lo stile di vita Hygge non è solo un concetto astratto ma viene messo in pratica da quasi tutte le persone. Di questo stile di vita, ne parleremo meglio più avanti.
Documenti necessari per trasferirsi in Danimarca
Per i cittadini italiani e di altri Paesi membri dell’UE, non sono necessari particolari documenti per trasferirsi in Danimarca. Sarà sufficiente la carta d’identità o un passaporto valido.
Se poi l’intento è restare a vivere in Danimarca lavorando o studiando per un tempo superiore ai 3 mesi, dovrai registrarti presso le autorità locali entro 3 mesi dall’ingresso nel territorio danese.
Per poter vivere e lavorare in Danimarca, ti servirà come prima cosa il CPR Number, una tessera previdenziale indispensabile per pagare le tasse, avere una copertura sanitaria e, soprattutto, ottenere un contratto lavorativo.
Documenti per la richiesta del CPR:
1. Un contratto di affitto o una prova di residenza (da amici, in campeggio o in altre forme) che dimostri la tua volontà di vivere in Danimarca per più di 3 mesi;
2. Dimostrare di avere le capacità economiche di pagare un affitto per il tempo stabilito con una bozza del contratto di lavoro o una dichiarazione da parte del datore,
3. La registrazione all’immigrazione con l’EU registration certificate o presso il SIRI (su appuntamento).
Entro 2/3 settimane riceverai il tuo CPR number che sarà essenziale per:
- Ricevere la copertura sanitaria;
- Ottenere sussidi;
- Aprire un conto corrente in una banca locale;
- Accedere ai contratti di lavoro;
- Pagare le tasse.
Cos’altro occorre per trasferirsi in Danimarca
Fatto ciò, ti servirà un conto corrente Danese ed eventualmente una sim.
Per aprire il conto, dovrai recarti presso una banca danese su appuntamento, munito del tuo CPR, e firmare le scartoffie necessarie.
Il costo dell’apertura del conto è abbastanza elevato (paragonato ai costi italiani) e potrebbero volerci settimane, come nel nostro caso, quindi assicurati di avere dei risparmi da cui attingere perchè il conto danese è essenziale per ricevere i pagamenti e per pagare le tasse e molti datori di lavoro lo richiedono.
Per la sim invece, per ora, noi non l’abbiamo ritenuta necessaria in quanto abbiamo già trovato lavoro ed utilizziamo internet per sentire i nostri cari.
Costo della vita in Danimarca
Dicono che il costo della vita in Danimarca sia tra i più alti in Europa.
È bene precisare che a Copenaghen e nelle città principali, il costo della vita è ancora più alto rispetto a quello di città più piccole ma è come paragonare le spese di Milano o Roma a quelle di Cuneo.
Qui sull’isola, ad esempio, è più elevato rispetto ai prezzi a cui siamo abituati in Italia un buon 30%.
Prima di decidere di vivere e viaggiare in camper, spinti dalla curiosità, ci è capitato spesso di fare ricerche sui costi della vita all’estero e abbiamo sempre e solo trovato paragoni con le grandi città e nulla sui paesi più piccoli. Per questo abbiamo scelto di scrivere questo blog.
Ovviamente, confermiamo che la Danimarca è più cara ma non su tutto.
Però c’è da dire che hanno molta scelta su prodotti vegetariani e vegani a prezzi contenuti e fanno molta attenzione all’alimentazione avendo un occhio di riguardo sul mangiare sano e acquistare da aziende che rispettano natura ed animali.
Altre cose, che in Italia costano meno, qui hanno prezzi decisamente più elevati tipo i prodotti tipici italiani ( quando si trovano) che essendo importati costano di più, una colazione all’italiana al bar, l’acquisto di prodotti definiti “non salutari” come cioccolato, merendine ed alcol.
Se arrivi senza un lavoro o in attesa di poter cominciare, cerca di avere un cuscinetto per i primi tempi ed informati dai locali sui trucchi per risparmiare. Ad esempio, recarsi a fare spesa nei supermercati Netto è uno di questi. Te ne parleremo presto!
Affittare una casa o un appartamento in Danimarca
Non è il nostro caso, siccome viviamo in camper ma, chiedendo in giro, abbiamo sentito che il costo della vita e degli affitti in Danimarca può creare qualche difficoltà, inizialmente.
Il mercato immobiliare ha poca offerta, rendendo difficile affittare una casa o un appartamento nelle città principali. Nelle piccole città o sulle isole, invece è molto più semplice acquistare una casa di proprietà che pagare un affitto.
Il mercato del lavoro in Danimarca
Il tasso di disoccupazione in Danimarca è uno dei più bassi in Europa e sono previste agevolazioni in caso di perdita del lavoro.
Per lavorare in Danimarca, spesso (ma non sempre) richiedono competenze elevate, un livello alto di istruzione ed una padronanza di almeno due lingue.
Nel Paese, inoltre, il mercato del lavoro è estremamente dinamico e meno tutelato.
Un’altra cosa da tenere a mente è che vivere in Danimarca significa avere a che fare con una delle tassazioni più alte d’Europa. In compenso, lo stipendio medio di un lavoratore danese è più alto e proporzionato ai costi della vita.
Consulta il sito New to denmark per più informazioni.
Come cercare lavoro in Danimarca: risorse online
Come tutte le nazioni nordiche, la Danimarca conta su ottimi Jobcentre. Questi luoghi, oltre a raccogliere le offerte di lavoro, danno informazioni ed assistenza, oltre a mettere a disposizione dei Pc con i quali potrai cercare lavoro in autonomia.
Workindenmark è il sito ufficiale danese per le offerte di lavoro. Qui, puoi inserire il tuo curriculum, rispondere alle offerte e trovare utili informazioni sul mondo del lavoro.
Un’altra carta da giocare è sicuramente LinkedIn, molto utilizzata dalle aziende danesi per reclutare personale specializzato.
Come studiare in Danimarca
Chi vuole trasferirsi in Danimarca con i bambini può stare tranquillo: la scuola e l’istruzione pubblica in Danimarca sono gratuite e a carico dello Stato per cittadini danesi e residenti.
Al momento, non esistono scuole italiane in Danimarca, ma sono nati diversi comitati e associazioni che si occupano dei bambini italiani o italo-danesi, aiutandoli a studiare l’italiano.
Il sistema scolastico danese è considerato tra i migliori in Europa ed è organizzato così:
-Scuola dell’infanzia, non obbligatoria
Età: 3 – 6 anni
-Scuola primaria, obbligatoria
Età: 6 – 16 anni
-Scuola secondaria, non obbligatoria
Età: 17 – 19
Le università sono gratuite per tutti i cittadini comunitari, di alto livello e caratterizzate da un ambiente internazionale.
Oltretutto, il Paese aiuta gli studenti volenterosi che lavorano almeno 44 ore al mese attraverso un sussidio di 800 euro in modo che uno studente possa agevolmente mantenersi da solo senza ricorrere all’aiuto di mamma e papà.
Oltre agli aiuti materiali, anche il metodo di insegnamento è molto buono. Il rapporto con gli insegnanti è piuttosto informale ed impostato su criteri quasi paritari. Andare a studiare in Danimarca permette inoltre di portare a termine tutti gli step burocratici richiesti a chi intende lavorare e vivere in Danimarca, come prendere la residenza e ottenere il CPR number.
Per altre informazioni su cosa occorre per studiare in Danimarca accedi all’apposita sezione Study in Denmark.
Assistenza sanitaria in Danimarca
L’assistenza sanitaria in Danimarca è gratuita per tutti i cittadini come in Italia.
Il sistema sanitario danese è finanziato in parte dallo Stato, in parte dalle tasse versate dai cittadini. L’assicurazione pubblica copre i servizi sanitari primari, specialistici ospedalieri e preventivi.
Gli italiani in Danimarca sono coperti da assistenza sanitaria nel caso di bisogno di cure mediche di emergenza, grazie al tesserino sanitario europeo.
Guidare in Danimarca
Prima di trasferirsi in Danimarca è bene informarsi su quelle che sono le norme stradali.
In Danimarca si può guidare con la patente italiana o internazionale.
Le persone qui prendono molto seriamente i limiti di velocità e sarà molto difficile trovare persone che non li rispettano, almeno, qui sull’isola non ci è ancora capitato.
I limiti di velocità in Danimarca sono i seguenti:
- 50 km/h in città
- 80 km/h sulle strade extraurbane
- 110 km/h sulle autostrade
Si viaggia tenendo la destra e le auto che fanno lampeggiare i fari indicano che intendono effettuare un sorpasso. I fari devono essere sempre accesi.
Pedaggi
In Danimarca non ci sono autostrade a pedaggio.
Parcheggi
Se non si tratta di un parcheggio a pagamento, è possibile parcheggiare per alcune ore, in genere precisate nei cartelli, esponendo il disco orario sul cruscotto.
Segnaletica
Abbastanza simile a quella italiana, bisogna prestare attenzione ai cartelli stradali e alle segnaletiche vicino alle rotonde.
Targa
La circolazione di veicoli con una targa diversa da quella del Paese è generalmente permessa, ma attenzione, questa possibilità è soggetta a limitazioni ed è possibile solo per periodi limitati di tempo.
Animali in Danimarca
Cani, gatti e furetti possono viaggiare al seguito dei rispettivi proprietari o responsabili alle seguenti condizioni:
-Vaccinati contro la rabbia (almeno 21 giorni prima dell’inizio del viaggio);
-Muniti di passaporto;
-Muniti di tatuaggio ben leggibile o di microchip (ISO-standard);
-L’animale deve essere stato visitato da un veterinario al massimo 24 ore prima della partenza con il fine di attestare la buona salute dell’animale e la capacità di intraprendere il viaggio fino alla destinazione finale.
In Danimarca alcune razze di cani sono proibite come anche gli incroci tra queste razze perciò ti consigliamo di informarti prima di trasferirti qui.
Non solo cani ma anche gatti. Anche gli incroci con gatti leopardi selvatici e gatti domestici noti come F1 sono vietati in Danimarca ed anche i successivi incroci.
Un esempio di F1? I Serval.
I gatti F1 e F2 mostrano spesso un comportamento più selvaggio, e sono quindi ritenuti difficilmente addomesticabili. Ne sono un esempio i Bengala che, in base al loro grado di incrocio, sono a rischio.
Ti lasciamo questo sito nel caso ti servano altre informazioni.
Pro e contro di trasferirsi e vivere in Danimarca
Vivere in Danimarca significa trovarsi in una delle nazioni più felici e soddisfatte al mondo ma trasferirsi qui comporta un cambiamento radicale nella vita, con vantaggi e svantaggi, come in ogni paese.
Pro:
- Basso tasso di criminalità, estremamente basso rispetto alla media europea. Qui sull’isola molti non chiudono né le auto né le porte delle proprie case.
- Servizi eccellenti per la famiglia: sussidi, istruzione, aiuti ad ogni tipo di famiglia, non solo quelle tradizionali.
- Trasporti efficienti che comprende treni, aerei, traghetti e bus che ti portano tranquillamente e a quasi ogni ora in tutta la Danimarca. Qui sull’isola di Aerø, ad esempio, i bus sono gratuiti.
- Una burocrazia abbastanza chiara, che ti permette di svolgere quasi tutto online senza dover correre in mille uffici a parte per alcune pratiche. Ognuno ha un numero identificativo con cui può fare tutto online. Il metodo è semplice e funziona bene, anche per chi ha partita iva: stimi quanto guadagnerai, sulla base di questo viene calcolata la tua quota mensile e se a fine anno hai pagato di più di quanto dovevi, ti viene restituita la differenza.
- L’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. Fanno molta attenzione all’ambiente e alla provenienza degli alimenti, ne parleremo meglio in un articolo dedicato.
- Ottimo sistema sanitario di tipo pubblico. L’accesso ai servizi è però filtrato dai medici di base che sono gli unici, insieme ai servizi di emergenza, a poter richiedere esami specialistici e ricoveri ospedalieri.
- Buone opportunità lavorative,
- Istruzione di alta qualità e gratuita,
- I danesi che sono persone gentili, educate, rispettose e molto riservate, con una mentalità in genere molto aperta,
- La parità di diritti tra uomini e donne. Le donne sono molto emancipate e hanno le stesse possibilità lavorative degli uomini ma al tempo stesso gli uomini si occupano della famiglia quanto le donne, come dovrebbe essere ovunque nel mondo. La legge danese prevede fino ad un anno di congedo parentale, con lo stipendio pagato al 100% e la maternità, che può essere spartita tra la mamma e il papà nel modo ritenuto più conveniente.
- Il rispetto verso la comunità LGBTQIA+. La Danimarca è da sempre uno dei Paesi più aperti: è stata la prima nazione al mondo ad approvare una legge sulle unioni civili nel 1989. Rispettosa e liberale nei confronti dei diritti.
Aggiungiamo anche un pro puramente personale:
- La comunità italiana sull’isola.
Qui, le persone italiane che abbiamo conosciuto non sono solo gentili ma ti aiutano ogni volta che possono.
Ci stanno sostenendo ed aiutando in tutti i modi possibili, dalle documentazioni necessarie, ai trucchi per vivere meglio sull’isola a regali di oggetti che non utilizzano più…
Insomma, per noi che siamo abituati a non fidarci molto di persone appena conosciute, è un pro da non sottovalutare che ci ha riscaldato il cuore.
Contro
- Il Clima grigio, ventoso e piovoso della Danimarca, potrebbe non essere per tutti. Qui il meteo è molto variabile ed i giorni di sole sono davvero pochi. La maggior parte della popolazione assume assume la vitamina D e quando esce il sole è abitudine lasciare ciò che si sta facendo per uscire all’aria aperta perchè il bel tempo potrebbe durare appena qualche ora.
- La tassazione media che va dal 38% e raggiunge il 50%. Nonostante questo, i cittadini beneficiano di diverse riduzioni e sussidi, inclusi un eccellente sistema sanitario e scolastico.
- Il costo della vita, che in Danimarca è piuttosto elevato. Gli alloggi, il cibo e altre spese quotidiane possono risultare costosi a primo impatto ma gli stipendi sono adeguati al costo della vita.
- Barriere linguistiche per coloro che non parlano danese perché molti danesi non parlano inglese ed il danese è una delle lingue più ostiche da imparare, sia a livello di grammatica che di pronuncia ma potrai usufruire dei corsi gratuiti offerti agli stranieri in possesso del CPR. I livelli sono 6 e si passa da uno all’altro attraverso un esame.
Come i pro, aggiungiamo anche un contro puramente personale:
- Sull’isola e in Danimarca in generale, non ci sono montagne.
La Danimarca è ricca di aree pianeggianti caratterizzate da verdeggianti colline, campi agricoli e da boschi di faggi che ricordano una contea (si proprio quella tratta dai libri di Tolkien) circondata dal mare ma il paese non ha neanche una montagna.
L’altura più alta è la collina del Møllehøj di circa 170 metri sul livello del mare. Insomma, per gli amanti delle vette innevate e dei paesaggi montani come noi, è un tasto dolente
Siti utili per trasferirti, lavorare o studiare in Danimarca
Il sito www.workindenmark.dk è il sito ufficiale della Danimarca per le assunzioni e per la ricerca di lavoro.
Life in Denmark è una guida completa su cosa bisogna fare prima e dopo essere arrivati in Danimarca.
Studyindenmark.dk per informazioni sulle possibilità di studiare in Danimarca.
La nostra personale esperienza
La nostra esperienza è stata leggermente diversa.
Abbiamo prima trovato lavoro e cominciato le pratiche online per ottenere il CPR, poi abbiamo raggiunto l’isola dove siamo ospitati in una fattoria come Workawayers, per chi non conoscesse di cosa si tratta, lavoriamo in cambio del posto dove poter stare con Sirio.
Essendo che viviamo in camper, non abbiamo dovuto trovare un alloggio però abbiamo dovuto dichiarare di essere ospitati con tanto di documentazione.
Ottenuto il permesso di residenza, abbiamo fatto le pratiche per il Cpr, aperto il conto danese ed ottenuto il contratto di lavoro ufficiale ed ora vedremo come procederà questa esperienza.
Insomma, ci siamo resi conto che da nomadi stagionali, stando qui per più di 3 mesi, abbiamo dovuto fare molti più permessi e documenti diventando in tutto e per tutto expat.
Per ora, possiamo dire di adorare la natura ed il silenzio dell’isola, gli animali, la fattoria che ci ospita, molte delle persone della comunità italiana e la riservatezza dei Danesi che, essendo noi due persone molto tranquille, apprezziamo.
Ci mancano invece il cibo italiano, le montagne sempre presenti in lontananza, il clima molto più stabile ed il costo della vita più basso.
Speriamo che questo articolo ti sia stato utile e, se abbiamo dimenticato qualcosa o hai qualche dubbio o domanda, faccelo sapere. A presto!