Non solo montagne, oggi parliamo un po’ di mare.
Il Sentiero del Pellegrino è un cammino che attraversa la macchia mediterranea, distese di ulivi, boschi di pini marittimi, spiagge bianche incastonate nella roccia ed antiche grotte.
In effetti, questo sentiero, compie un percorso vario, pieno di curiosità e di punti ricchi di storia, che lo rendono uno dei più frequentati della zona.
Il Sentiero del Pellegrino si trova in Liguria, sulla Riviera di Ponente, e unisce i borghi di Noli e Varigotti. Io e Max lo abbiamo percorso tempo fa ma, siccome siamo super presi dal lavoro e non stiamo riuscendo a fare molte nuove escursioni, abbiamo deciso di condividerlo con voi.
Sentiero del Pellegrino : lunghezza, durata, difficoltà e consigli utili
Il Sentiero del Pellegrino, probabilmente un tempo percorso dai pellegrini da cui prende il nome, è lungo 6,3 km con un dislivello di crica 350 metri. Non è un sentiero ad anello ma unisce i borghi di Noli e Varigotti.
Si può partire sia da Varigotti che da Noli per percorrerlo ed è percorribile anche con la MTB e portando i vostri amici a quattro zampe.
Sentiero del Pellegrino: cosa portare, dove mangiare e bere
Lungo il percorso non ci sono punti ristoro ne fontane quindi organizzati per non arrivare impreparato.
Noi abbiamo risolto comprando una scorta di focaccia genovese al Panificio Rotondo a Spotorno ma puoi trovarlo anche a Noli.
Focaccia Genovese del panificio Rotondo approvata da Max, che è di origine Genovese
Pizze e focacce di ogni tipo, tutte ottime.
Come arrivare e da dove parte il Sentiero del Pellegrino
Le uscite autostradali della A10 più vicine sono Spotorno o Finale Ligure, dipende da dove arrivi.
Prosegui poi sulla via Aurelia fino a Noli e Varigotti.
Sentiero del Pellegrino: dove parcheggiare
Parcheggiare potrebbe essere un problema: potrai lasciare l’auto nei pressi della via Aurelia (generalmente a pagamento), oppure nella laterale strada degli Ulivi.
Sentiero del Pellegrino: partenza da Varigotti
Verso la fine di via Strada Vecchia, che costeggia la parte più a est di Varigotti, poco prima delle ultime case, svoltiamo a sinistra su una scalinata dove c’è un cartello con le indicazioni di inizio percorso.
Iniziamo il percorso con una salita che prende subito quota tra ulivi, orti e macchia mediterranea.
Inizio del sentiero da Varigotti.
Camminando tra gli ulivi.
Dopo qualche breve tornante, arriviamo al bivio per la Cappella di San Lorenzo. L’edificio, era parrocchia di Varigotti fino al 1586. Dal piazzale si può già avvistare il promontorio di punta Crena. Tornati sul percorso principale, riprendiamo il cammino in salita.
Dopo un po’ raggiungiamo un angolino colorato e magico : il mausoleo dell’Australiano di Giuseppe Cerisola che, al ritorno dall’Australia, lo costruì per ricordare le esperienze ed i salvataggi in mare.
Cappella di San Lorenzo.
Mausoleo dell’Australiano.
Il cammino prosegue poi ripido, tagliando le pendici rocciose su un sentiero pietroso. Questo punto del sentiero è rovinato e scivoloso ma si snoda attraverso una ricca e variegata vegetazione.
Qui, ci sono profumati rosmarini, lentisco, lecci, corbezzoli, camminando spesso all’ombra di pini d’aleppo e marittimi.
Nei pressi di alcune indicazioni si può poi raggiungere un punto panoramico (234 m) rivolto al mare, verso punta Crena e Varigotti.
Tornati sul sentiero principale, riprendiamo in direzione est abbandonandolo poco dopo per fare visita ad un’antica torre di avvistamento chiamata torre delle streghe posta, non a caso, esattamente sul confine tra i comuni di Finale Ligure e Noli.
Tornati sul sentiero, entriamo in un bosco fitto lungo la strada sterrata che porta al semaforo di Capo Noli, antica postazione telegrafica.
Svoltiamo a destra verso il monte Capo Noli, sormontato da alcune costruzioni militari e grandi antenne poi scendiamo verso Noli.
Torre delle streghe.
Semaforo di Capo Noli.
Percorriamo il sentiero per un lungo tratto, godendoci i panorami in direzione del borgo di Spotorno e dell’isola di Bergeggi, per poi raggiungere il bivio che porta alla grotta dei Falsari, alla quale si può accedere tramite un’apertura nella roccia.
La grotta, che si apre con un panorama strepitoso sul mare, può essere considerata una delle attrazioni più belle ed interessanti di tutta l’escursione ma per arrivarci occorre seguire in discesa un tratto abbastanza scosceso e scivoloso, reso più sicuro nel finale dall’ausilio di alcune funi.
Leggenda
La grotta ha avuto origine dalla lenta e continua erosione del mare, durata milioni di anni, quando la parete era sotto al livello dell’acqua. Si racconta che un tempo i contrabbandieri la usassero per nascondere le loro merci, luogo perfetto per non essere avvistati: e da qui il nome Grotta dei Briganti o dei Falsari.
Tornati indietro, dopo aver superato i tratti attrezzati, dal lato sinistro del sentiero accediamo a un punto panoramico. Ottimo punto per pranzare se è l’ora giusta.
Raggiunta nuovamente la sterrata, svoltiamo a destra incontrando l’eremo e, poco dopo, a strapiombo sul mare, la diroccata e antica chiesa di santa Margherita.
Il sentiero prosegue poi, aggirando il promontorio, in leggera discesa fino alle case di Noli, dove termina. Prima di tornare a Varigotti vale la pena fare due passi tra le viuzze del caratteristico borgo.
Sentiero del Pellegrino: come tornare al punto di partenza e alla macchina
Per tornare al punto di partenza hai più alternative
Ripercorrere il sentiero in senso opposto;
Prendere il bus n. 40 che collega Noli e Varigotti, passa circa ogni mezz’ora. Il biglietto si può fare anche a bordo, con sovrapprezzo, oppure tramite App Moovit;
Percorrere l’Aurelia, la strada costiera, soluzione con bel panorama ma pericolosa causa traffico e strada stretta
I borghi
Il sentiero del Pellegrino unisce i borghi di Noli e Varigotti, e se hai tempo, può essere l’occasione giusta per visitarli.
Noli è tra i “Borghi più belli d’Italia”, in passato era una repubblica marinara indipendente e conserva un bel centro medievale, con chiese, torri, stretti vicoli e un castello che lo sorveglia dall’alto.
Varigotti, frazione di Finale Ligure, sorge direttamente sul mare e ha un’architettura davvero particolare. Il borgo antico, un tempo abitato dai saraceni, ha case basse e squadrate con muri sgargianti, tra il giallo e l’arancione
Noli.
Varigotti.
La baia dei Saraceni e Punta Crena
La Baia dei Saraceni è una delle spiagge più belle della Liguria, 400 metri di sabbia e ghiaia bagnati da un mare con tutte le sfumature di smeraldo e di blu. E vista dall’alto, questa tavolozza di colori, è ancora più brillante.
Rimane invece nascosta la piccola spiaggia segreta di Punta Crena, un’insenatura incastonata tra le rocce della falesia, con acqua limpidissima. La spiaggetta si raggiunge dalla costa a nuoto o, più facilmente, con pedalò e canoe. Si arriva anche via terra, ma l’ultimo tratto è impegnativo e bisogna calarsi con delle corde. Attualmente il comune ha rimosso questa strada per via della sua pericolosità perciò non si può più accedere via terra.
Baia dei Saraceni
Punta Crena.
Sentiero del Pellegrino: il periodo migliore e conclusione
I periodi migliori per il Sentiero del Pellegrino sono primavera e autunno, ma è comunque un’escursione per tutto l’anno.
Se vorrai andare d’estate considera il caldo estivo dato che il sentiero, per la maggior parte, è esposto al sole. Se possibile meglio evitare di percorrerlo durante i fine settimana e nei mesi estivi.
Per noi è stato un sentiero magico. Consigliamo di soggiornare in zona per poter godere al meglio di tutti questi luoghi, possibilmente fuori stagione. Quando ci siamo andati, la caletta di Punta Crena era ancora accessibile via terra. Inutile dirvi che è uno spettacolo della natura ancora poco conosciuto ed incontaminato.
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