Tagliolini burro e timo serpillo fatti in camper

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Tagliolini al burro e timo serpillo

Della pasta fresca ne abbiamo già parlato qualche tempo fa, proponendo le nostre Tagliatelle fatte in camper. Nell’articolo trovate le dosi per fare la pasta fresca ed il procedimento. Oggi vogliamo introdurre le piante aromatiche spontanee con cui faremo spesso gustose ricette alla portata di tutti. 

Frequentando la montagna, si diventa in grado di riconoscere le pianticelle del timo selvatico: le foglie piccole, i fiori rosa-viola riuniti in gruppi ed il profumo intenso.
Da sempre, chi vive in montagna ne fa utilizzo, seccando fiori e foglie durante la stagione estiva, per poi ritrovarne gusto e aroma in cucina o per qualche rimedio naturale.
Nelle foglie di queste piante “balsamiche”, sono contenuti preziosi olii che si sprigionano quando le foglie vengono strofinate. 

Il timo serpillo (in lingua piemontese: serpil, serpun, serpul, pulin, limunin), il cui profumo ricorda quello del limone, è noto anche per la preparazione del rinomato liquore Serpul. Infuso in tisana serve inoltre, per la cura del raffeddore, poiché possiede proprietà antibatteriche ed antifebbrili.

Oggi, proponiamo la nostra pasta fresca a base di Timo serpillo e burro di montagna.

Tempo:

10 min

Difficoltà:

FACILE

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timo serpillo

Metodo di cottura.

Come per le tagliatelle, la durata della cottura è davvero minima: una volta che l’acqua bolle, butti la pasta, attendi di nuovo le bolle e poi conti 30 secondi se la vuoi al dente, un minuto se ti piace più morbida.

Una volta cotti, mettili in padella, aggiungi un tocco di pepe se ti piace, e mescola assieme al burro. Puoi anche mantecarla ma, in questo caso, aggiungi il timo solo a fine cottura per non rovinarne le foglie e le proprietà.

Il timo serpillo ha un sapore piuttosto intenso, molto diverso dal classico timo e per questo, viene usato come spezia per insaporire pietanze a base di carne, pesce, pomodoro, verdure, funghi e pizze. Ideale anche aggiunto nelle zuppe a base di  legumi.

Se volessi coglierlo in autonomia, in media, la sua fioritura dura circa un mese, in un periodo che può variare tra aprile e settembre, in base alle condizioni climatiche.

Cresce spontaneo nelle regioni occidentali, fino al Lazio, su prati aridi in montagna, in pianura ma anche in prossimità del mare. Noi lo abbiamo colto in bassa Valle Maira, dove stiamo lavorando.

Puoi trovarlo anche online ed in erboristeria.

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kyle

Scrittore ed artista. Amo incondizionatamente Max, i miei mici, le montagne e il buon cibo.

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